Il Carnevale raggiunge il climax ed è il momento ideale per il trio sbarazzino “il Re Pazzo” dell’azienda vinicola Terre di Leone: Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso Classico e Amarone Valpolicella Classico.
Un terzetto di rossi veronesi che vien voglia di assaggiarli solo a guardare le grafiche allegramente burlesche delle rispettive etichette, un invito giocoso a servirsi e godere, come nella migliore tradizione carnascialesca.
Dal colore rosso rubino brillante con sfumature violacee, Il Re Pazzo Valpolicella Classico sfodera un bouquet dagli intensi profumi fruttati fra cui spicca la ciliegia, arricchiti da freschi sentori di pepe ed erbe aromatiche.
Il sapore è fresco e succoso, scorrevole e delicato, con tannini fitti ed eleganti: un vino verace, fortemente legato al territorio e prodotto da uve fresche senza appassimento e affinamento.
Ciò che invece accade nel caso del Valpolicella Ripasso Classico, la cui vinificazione prevede il ripasso sulle vinacce dell’Amarone della medesima annata e l’affinamento per circa un anno in tonneau francesi.
Al naso sprigiona profumi intensi e delicati, mentre al palato si mostra di grande spessore, corposo, persistente e con note fruttate preminenti dovute, appunto, al ripasso. È un vino secco di grande struttura, complessità e lunghezza.
Da uve appassite oltre sei mesi e un soggiorno di due anni in botti di rovere, Amarone Valpolicella Classico è, infine, la stella del terzetto. Profuma di amarena succosa, frutta secca, uva sultanina, prugna cotta e di erbe selvatiche, con note di pepe bianco, moka e liquirizia.
Pieno, complesso e vellutato in bocca, fine e rotondo, il suo sorso è contraddistinto da tannini morbidi: un vino strutturato eppure fruttato e snello, di grande bevibilità e di lunga persistenza.