ESCLUSIVE

Pio Cesare è serata gourmet

Il Grande Piemonte vitivinicolo riassunto in una serata gourmet firmata dalla premiata cantina Pio Cesare e dallo chef Alessio Boldrin, patron del ristorante Bacaro Il Gusto di Fossò (Pd), in guida Michelin e 1 forchetta del Gambero Rosso.

L’appuntamento in Enoteca è per le 20.30 di giovedì 10 novembre: sette magnifici piemontesi in degustazione, splendidamente abbinati alle golose preparazioni di uno degli chef veneti emergenti più capaci e ispirati.

La quota a persona è di 120 euro e i numeri da chiamare per prenotare sono il 339 4353460 e lo 049 9702856. La serata si annuncia spettacolare: non mancate!

Di seguito, ecco i sette gioielli della gamma Pio Cesare proposti nel corso dell’evento-degustazione: Vermouth, Chardonnay Piodilei, Barbera d’Alba Doc, Fides Barbera d’Alba Superiore Vigna Mosconi, Barolo Docg, Barbaresco Docg e Barolo Chinato.

Il Vermouth deriva da una miscela di 26 piante aromatiche tra cui assenzio (“vermouth” in tedesco), foglie di maggiorana, radice di genziana, scorza di arancia dolce e amara.

Gli ingredienti macerano per circa 40 giorni in un’infusione di alcol e vino bianco. All’estratto aromatico ottenuto vengono aggiunti Chardonnay e gocce di Moscato, un po’ di zucchero e alcol, prima di affinarlo in piccoli contenitori di acciaio inox per circa 4 mesi.

Piodilei è un vino assolutamente inatteso, che sortisce dalla terra dei grandi rossi e che stupisce per corpo, complessità e capacità di evoluzione.
Le uve vengono raccolte in cassette, pressate dolcemente e il mosto viene lasciato decantare brevemente a freddo.

Il vino soggiorna 10 mesi sui lieviti in barrique di legno nuovo solo per un terzo, prima di affinare in bottiglia.
Al naso si apre con intense note fruttate che presto cedono a nuance speziate; al palato è morbido, di delicata freschezza, con un sorso cremoso e una meravigliosa persistenza.

Vinificata in acciaio con macerazione sulle bucce per circa tre settimane e poi affinata in botti di rovere francesce per 12 mesi, e in parte in barrique, la Barbera d’Alba Doc è il trionfo del quotidiano.

Le uve Barbera provenienti dalla zona del Barolo e del Barbaresco le conferiscono caratteri esclusivi di piena struttura, carnosità, complessità, morbidezza, sentori di frutti molto maturi, note speziate e, soprattutto una lunga vita.

Dal 2017 frutto esclusivo di uve Barbera provenienti dalle viti più vecchie della Vigna Mosconi, nella zona del Barolo, Fides è un ricambiato atto di fede verso il vitigno.

Vinificato in acciaio con macerazione di un mese sulle bucce, viene affinato immediatamente dopo la svinatura e poi soggiorna in botti di rovere francese per circa 12 mesi, in piccola parte in barrique.

Da rese molto basse e una severa selezione delle uve, viene prodotto in quantità assai ridotte. Di corpo, equilibrato e ricco, vanta profumi speziati e sentori di frutta matura. E una prospettiva di vita lunghissima.

Da un’accurata selezione di uve Nebbiolo da vitigni variamente situati nella zona più vocata, il Barolo Docg matura in botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi, in piccola parte in barrique.

È un Barolo di stile molto classico: eleganza e finezza, frutto maturo e speziato, tannini importanti ma non sovrastanti, una buona struttura e concentrazione, con orizzonti di vita assai lunghi. Tutt’altro che un Barolo “base”, rappresenta da sempre l’espressione più fedele dei grandi terroir del Piemonte.

Vinificato in acciaio, con macerazione sulle bucce per circa 30 giorni a temperature piuttosto alte, il Barbaresco Docg si affina in botti di rovere francese e di Slavonia per circa 30 mesi, e in piccola parte in barrique. Si tratta di un Barbaresco di stile tradizionale, che rivela eleganza e grande finezza.

Intenso e ricco, si esprime all’olfatto con aromi di frutti di bosco in confettura, note di violetta, cenni speziati e di legno. In bocca è piacevolmente strutturato ed equilibrato nei tannini, e regala un’eccellente persistenza.

Per circa 21 giorni pezzettini di corteccia di China Calissaia e China Succirubra macerano in un’infusione di alcol e Barolo. Poi viene aggiunta una miscela di spezie aromatizzanti tra cui la radice di genziana, il rabarbaro, i semi di cardamomo, l’arancia dolce e amara, lacannella.

All’estratto aromatico così ottenuto si unisce il Barolo classico, un po’ di zucchero e alcol, e si lascia affinare per almeno 4 mesi in piccoli contenitori di acciaio inox.

Dopo un riposo in bottiglia di almeno 2 mesi, il Barolo Chinato è pronto per essere degustato alla piemontese, dopo il dessert.
L’aggiunta di zucchero bruciato conferisce al Vermouth il suo colore ambrato contribuendo al gusto e al profumo caratteristici.

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